Una rete di imprese per il facility management in Italia

By 28 Agosto 2018Table & Speech

Uno dei principali input che ANIP vuole offrire al variegato mondo dei Servizi integrati, è lo stimolo a valorizzare il network di imprese che esiste intorno al Facility, una filiera vastissima che, oggi, pare quanto mai slegata e perciò bisognosa di consapevolezza e di testare nuovi percorsi per la propria espansione nel mercato.
Un sistema a rete dove le imprese imprenditori si impegnano a collaborare al fine di accrescere, sia individualmente che collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività, senza perdere la propria autonomia, centralità, storia e identità.

Da quali soggetti/istanze è composta la rete dell’impresa dei Servizi?

Vorremmo, infatti, che oltre alle aziende che erogano il servizio, si mettesse in risalto il ruolo irrinunciabile di fornitori e distributori, così come quello delle molte figure impegnate nella consulenze tecniche o legali in relazione alla progettazione di servizi e partecipazione alle gare d’appalto.
Vogliamo definire quanto sia vasto il network dei Servizi, e come ogni tassello sia funzionale e irrinunciabile, con l’obiettivo di valorizzare il singolo e la filiera, affinchè il comparto sia sempre più solido e maturo per una attività di tipo industriale.

Molti sono gli ambiti che riguardano direttamente un sistema organizzato come rete di imprese, tra i principali:

  • Qualità e formazione
  • Risorse Umane e Amministrazione – Acquisti e forniture
  • Ricerca Sviluppo e Innovazione – Marketing
  • Export ed Internazionalizzazione

Così come numerose sono le opportunità:

  • 
mettere a fattor comune le conoscenze dei singoli stimolando l’innovazione (di processo e di prodotto);
  • favorire l’integrazione di filiera, sia in verticale sia in orizzontale tra tutti i partner della rete;
  • 
aggregare insieme anche aziende localizzate in territori lontani e di settori diversi valorizzandone le interazioni, generando risparmi di scala e migliorando la qualità del bene/servizio realizzato;
  • favorire e potenziare la visibilità delle aziende in Rete;
  • 
migliorare il rapporto con il sistema finanziario;
  • presentare ai clienti un’offerta più completa (offerta integrata di Rete);
  • contare su maggiore capacità produttiva, maggiore capacità di investimento e la maggiore capacità innovativa;
  • ottimizzare la gestione di aspetti organizzativi strategici (ad es. welfare).

Reti eccellenti vengono premiate tramite vantaggi e agevolazioni per esempio in ambito confindustriale.
Il successo e i vantaggi raggiunti in un sistema a RETE è ben descritto nel ‘REPORT SULLE RETI DI IMPRESE IN ITALIA’ di Confindustria relativo al primo semestre 2018, che indica:

  • totale reti d’impresa: 4.776 – 85% di reti-contratto – di cui +458 contratti di rete registrati nella prima metà del 2018.
    Il tasso semestrale di crescita del fenomeno risulta pari a +10,6%;
  • totale imprese in rete: 29.803, di cui +6.451 imprese nel primo semestre 2018.

    Con riferimento al focus sui dati territoriali e settoriali, nel primo semestre dell’anno la crescita ha interessato pressoché tutti i territori italiani, seppure con una velocità differenziata in alcune aree (in particolare nel Lazio, Umbria, Molise e Campania);
  • i principali settori economici in cui le imprese stipulano contratti di rete sono l’agricoltura (21%) e la manifattura (20%), seguite da commercio e costruzioni (9%), mentre i contratti di rete relativi ai servizi stentano a partire.